Muta stagna: cos’è? e perchè? servono corsi speciali

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Per le immersioni in laghi e in mari che sono caratterizzati da temperature molto rigide, A? necessario fare affidamento sullaAi??muta stagna, che A? consigliata anche per le immersioni che devono essere effettuate nel periodo invernale. Non solo: vi ricorrono anche i professionisti e i sub – per così dire – tecnici, che sono chiamati a rimanere immersi per un lasso di tempo piuttosto lungo. Questo tipo di muta è munita di collari e di polsini, che in genere sono in neoprene liscio o in lattice, grazie a cui vengono evitate le infiltrazioniAi??dovute all’acqua. Va detto, perA?, che spesso tali accorgimenti non sono sufficienti per garantire una protezione adeguata rispetto al freddo, a maggior ragione se sono realizzati in trilaminato, ed A? per questa ragione che i sub sotto la muta devono indossare capi adeguati: sul mercato si possono trovare sottomute di differenti spessori.

Un tratto peculiare della muta stagna A? costituito dalla presenza diAi??valvoleAi??che favoriscono l’immissione e l’espulsione di aria; dal momento che l’assetto A? variabile, il loro impiego A? suggerito solo a chi ha frequentato unAi??corso ad hoc. In effetti c’A? bisogno di corsi di sub speciali per indossare le mute stagne, che – come si A? visto – non sono adatte a chi A? alle prime armi in questo mondo e le precauzioni per i sub non sono mai troppe.

Il freddo che si puA? avvertire nel corso di un’immersione A? in grado di compromettere in modo consistente ilAi??comfortAi??sotto l’acqua. Una muta umida, come si puA? ben immaginare, riduce la comoditAi?? e la sensazione di piacere. Ma il freddo condiziona perfino laAi??velocitAi?? di saturazioneAi??dell’azoto che si trova nella miscela gassosa che si respira, cosAi?? come laAi??velocitAi?? di desaturazione, sulla base della legge di Henry, secondo cui la solubilitAi?? in un liquido di un gas dipende dalla temperatura. Avere la possibilitAi?? di concedersi immersioni a temperatura costante per effetto dei benefici di una muta stagna ha un riflesso positivo dal punto di vista della sicurezza (non a caso per le immersioni tecniche questa muta A? obbligatoria).

In sintesi, la funzione piA? importante di una muta stagna A? quella di fare in modo che il corpo si mantenga asciutto, anche se poi c’A? bisogno di un sottomuta ad hoc per assicurare la protezione termica desiderata. Immergersi indossando una muta stagna vuol dire essere piA? sicuri e sperimentare un comfort termico superiore alla norma, ma anche avere a che fare con meno stress. Sono due le tipologie a cui si puA? fare riferimento: quelle in neoprene e quelle inAi??tessuto. Queste ultime, a loro volta, si distinguono in mute in poliuretano, in bilaminato, in trilaminato, in poldura, in trilaminato di poliestere, e cosAi?? via.

Vale la pena di menzionare, inoltre, le mute in neoprene a cellule spaccate e le mute in neoprene compresso: si tratta di mute stagne di ultima generazione che associano i benefici di quelle in neoprene con le caratteristiche migliori di quelle in tessuto. IlAi??neoprene compresso, in particolare, assicura un taglio meno abbondante rispetto al tessuto, offrendo il massimo della protezione termica con alti standard di idrodinamicitAi??.