Questo articolo si propone di far luce sulla questione abbastanza complessa dei vari permessi necessari all’acquisto di un’arma. Va detto innanzitutto che di recente le armi ad aria/gas compressa, sia pistole che carabine, che abbiano energia cinetica inferiore ai 7,5 joule sono state liberalizzate, non occorre quindi nessuna denuncia e si possono detenere in numero illimitato, occorre dunque solamente essere maggiorenni.
Tutte le armi a fuoco detenute vanno invece denunciate alla questura, si deve compilare un modulo (acquistabile anche in tabaccheria) che andrAi?? consegnato insieme con i relativi documenti rilasciati al momento dell’acquisto dell’arma. Il numero massimo di armi detenibili A? sei per uso sportivo e tre di altro tipo, le armi da caccia sono invece detenibili in numero illimitato. Per detenere un numero maggiore di armi A? necessaria la licenza da collezione.
Per il trasporto di armi dall’abitazione a un poligono di tiro si puA? prendere il permesso di trasporto per armi sportive che ha validitAi?? di un anno.
Le armi detenute vanno comunque custodite in luogo sicuro, chiuso a chiave e lontano dalla portata di bambini, per questo esistono appositi armadietti blindati. Si ricordi che se viene rubata un’arma il fatto va immediatamente denunciato alla polizia o ai carabinieri.
Per l’acquisto di armi a fuoco A? invece necessario un permesso rilasciato dalla polizia. A secondo che questo permesso sia momentaneo o permanente prende nomi diversi: rispettivamente nullaosta o licenza.
Il nullaosta vale per l’acquisto di una sola arma, per procurarselo si deve essere maggiorenni, non si deve essere stati obiettori di coscienza e bisogna presentare un certificato medico.
La licenza vale per l’acquisto di piA? armi e ne esistono di tre tipi: porto di fucile uso sportivo tiro al volo e piattello, porto di fucile per la caccia, porto di pistola per difesa personale.
Per tutte e tre i tipi di licenza si deve essere maggiorenni, si deve portare un certificato medico e qualche fotografia per le varie documentazioni, non si deve essere stati obiettori di coscienza, si deve portare una fotocopia del congedo militare o un documento di abilitazione alle armi.
Per il porto di fucile per uso sportivo tiro al volo ci si deve recare alla questura, A? un permesso che vale per sei anni e consente il trasporto di armi sia lunghe che corte a percorso stabilito, da casa all’impianto sportivo poligono o tiro al piattello.
Per il porto di fucile per la caccia ci si deve recare sempre alla questura, vale anch’ essa sei anni ma a differenza della precedente si deve pagare una tassa annuale. Consente il trasporto di fucile da caccia o pistola (rivoltella) durante il periodo di caccia o per recarsi al poligono, tiro al piattello. Consente inoltre il porto di fucile da caccia e di coltello durante l’attivitAi?? venatoria.
Il porto di pistola per difesa personale richiede l’iscrizione a una sezione di Tiro a Segno Nazionale, si devono dichiarare le motivazioni che ci inducono a girare armati, vale cinque anni e inoltre si paga una tassa di circa 90 euro ogni anno. Non consente comunque il porto di armi in luoghi come aerei, treni, tribunali,ecc.
Per l’acquisto di munizionamento e della polvere da sparo A? necessario una delle licenze sopraelencate, mentre bossoli, palle e inneschi sono di libera vendita.
Il fatto di voler possedere un arma non A? affatto un sinonimo di violenza o mania di superioritAi??: A? semplicemente un voler essere previdenti verso quella possibilitAi??, seppur molto remota, ma sempre presente, di trovarsi in pericolo di vita.