Mens sana in corpore sano recitavano gli antichi, e mai tale affermazione A? piA? giusta per riassumere i notevoli benefici che possono derivare da un sano movimento, il miglioramento estetico A? il primo segnale di un graduale benessere in tutto il corpo.
Oggi piA? che negli anni precedenti si registra un’impennata delle varie malattie, causata soprattutto da una squilibrata quando scorretta alimentazione e dalla inesistenza di movimento.
Il corpo umano A? una macchina che per funzionare bene deve consumare le calorie che assume durante i pasti, se non siete particolarmente amanti delle palestre o avete poco tempo a disposizione, potete iniziare con delle semplici camminate, magari a passo sostenuto e naturalmente all’aperto.
Quando fare attivitAi?? fa bene?
Muoversi quotidianamente produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica, ma quando fa davvero bene?
Non si diventa atleti in un solo giorno, come non si possono vedere i risultati nell’immediato, il consiglio degli esperti A? sempre quello di iniziare in maniera graduale, ma costante nel tempo, in modo da non affaticare inutilmente il cuore, i muscoli e la colonna vertebrale.
Bisogna creare uno schema d’allenamento studiato in base alle proprie reali possibilitAi??, ci vorrebbe qualcuno che ci seguisse in modo da stimolarci quando siamo lenti e che ci suggerisca di rallentare quando stiamo esagerando con lo sforzo fisico.
In mancanza di un personal trainer l’unica soluzione A? quella di acquistare un cardiofrequenzimetro, questo piccolo accessorio non solo monitorerAi?? tutti i nostri parametri vitali durante l’attivitAi??, ma a fine allenamento ci mostrerAi?? tutto il nostro percorso.
Ma a cosa servono i cardiofrequenzimetri?
I cardiofrequenzimetri sonoAi?? piccoli apparecchi, ma dalle molteplici prestazioni che misurano e tracciano in tempo reale il battito cardiaco,ovvero la fatica che si fa e gli effetti che tale sforzo puA? produrre sul nostro organismo.
Durante qualunque movimento le pulsazioni aumentano perchAi?? il nostro corpo ha piA? bisogno di nutrienti e di ossigeno per far fronte ad un maggiore sforzo.
Indossarne uno durante qualsiasi tipo di allenamento puA? essere davvero utile, ci aiuta a capire in che modo ci stiamo allenando ed insegna ad ottimizzare i nostri sforzi, per lavorare in maniera corretta.
Aiuta a stabilire quando l’allenamento A? perfettamente inutile, ovvero quando nel nostro corpo i muscoli sotto pressione iniziano a produrre acido lattico, perchAi?? si stanno affaticando eccessivamente, ciA? vuol dire che A? il momento di fermarsi.
In tutti i modelli c’A? la possibilitAi?? di preimpostare questo momento, il cardiofrequenzimetro emetterAi?? dei segnali acustici quando viene superato tale limite.
Come sono fatti i cardiofrequenzimetri?
I cardiofrequenzimetri sono sostanzialmente formati da due ben distinti componenti: una fascia toracica che viene messa all’altezza del cuore, per rilevare l’impulso elettromagnetico ed un orologio con all’interno un software in grado di ricevere ed elaborare gli impulsi trasmessi dalla fascia.
Il suo display A? abbastanza grande da permettere di leggere immediatamente i parametri, senza dover interrompere gli esercizi.
Nei modelli ad alta tecnologia, oltre a rilevare la funzione cardiaca possono anche tramite un GPS tener traccia dei tragitti percorsi, che poi possono essere scaricati sul PC, la velocitAi?? sostenuta, i passiAi?? fatti, la quantitAi?? di ossigeno e persino il consumo delle calorie durante l’allenamento.
Maggiori informazioni su www.cardiofrequenzimetro.org