Trekking: significato
Prima di iniziare a parlare di escursionismo specifichiamo il significato della parola di origine boera trekking: camminare dietro le tracce lasciate dai carri (trek) trainati dai buoi. Parlare di trekking oggi equivale a parlare di camminare lungo sentieri, boschi, mulattiere, fiumi, visitando piccoli paesi o ruderi sia in montagna che in pianura. La differenza tra lai??i??escursionismo e il trekking A? solamente che il primo si limita nellai??i??arco delle 24 ore, nel secondo si parla di gite di piA? giorni. Durante un trekking tuttavia non ci si limita a camminare, camminare e camminare fino a giungere al punto stabilito.
Il trekking A? prima di tutto amore e rispetto per la natura, significa saper sentire e apprezzare le sensazioni che il mondo naturale ci offre, siano queste il gorgoglio di un ruscello o il silenzio con il rumore del vento di sottofondo. La bellezza di un trekking sta nel fermarsi ad ammirare gli splendidi paesaggi che la natura presenta ai nostri occhi: la luminescenza presente nei boschi in autunno, i colori della primavera, i boschi innevati in inverno, le cime coperte da una leggera foschia, un tramonto, una grotta, una gola, una cascata, la flora e la fauna locali. Lai??i?? escursionismo A? un modo di evadere dalla cittAi??Ai??, dallo smog e dal caos per ritrovare un mondo naturale e incontaminato e rilassarsi nella contemplazione verso di esso. Per mantenere la bellezza e la purezza di questi splendidi paesaggi A? bene che non gettiamo in alcun caso rifiuti di qualsivoglia genere, che vanno sempre riposti nello zaino.
Preparazione fisica
Prima di iniziare con la pratica dellai??i?? escursionismo A? meglio conseguire una piccola preparazione fisica, soprattutto se si ha condotto una vita molto sedentaria. E’ meglio iniziare con delle lunghe passeggiate in pianura per poi passare a corse leggere per un tempo di 6 minuti allai??i??inizio fino ad arrivare a 30 minuti. PiA? avanti sarAi?? bene portare con se,durante le passeggiate, uno zaino.
Nella scelta dellai??i?? escursione A? importantissimo valutare la propria preparazione fisica e lai??i??attrezzatura necessaria al fine di non cimentarsi in escursioni troppo impegnative. In un escursione il gruppo dovrebbe essere composto da persone che hanno allai??i??incirca la stessa preparazione fisica per non dar luogo a controversie e litigi sullai??i?? organizzazione e sui tempi delle pause. La divisione in piccoli gruppi della comitiva risolve in gran parte il problema.
Attrezzatura
Avere lai??i??attrezzatura adeguata A? una cosa fondamentale durante un trekking. Una delle regole principali per un escursionista A? quella di vestirsi a strati in modo da poter alleggerire o appesantire lai??i??abbigliamento a secondo delle condizioni climatiche e dello stato fisico. Oggi non vengono molto piA? usati i materiali naturali come lana e cotone infatti vi sono alcune situazioni in cui i materiali standard come cotone, lana, nylon, plastica, pelle non offrono piA? la massima efficienza e non garantiscono traspirabilitAi??, impermeabilitAi??, resistenza al calore e isolamento termico. In questi casi si ricorre a delle fibre sintetiche trattate che non trattengono il sudore. Ve ne sono molte, adatte a ogni tipo di situazione. I marchi piA? conosciuti sono la Gore-Tex Fabric e la Du Pont.
Qui di seguito una lista dellai??i?? abbigliamento e di tutti gli accessori che possono essere utili durante un escursione.
Scarponi o pedule
Costituiscono lai??i??accessorio principale per un escursionista. Devono avere lai??i??interno foderato in goretex, suola in vibram (antiscivolo), cuciture termosaldate. La parte esterna puA? essere in pelle o in cordura. Lo scarpone deve essere provato con il calzettone da trekking e non deve essere ne stretto ne largo ma della giusta misura, deve bloccare bene il piede in modo da evitare lai??i??insorgere di arrossamenti e vesciche. Una volta acquistato lo scarpone lo si deve assolutamente provare prima di intraprendere lai??i??escursione. Per conservare bene gli scarponi si devono osservare alcune semplici regole. Dopo ogni escursione gli scarponi vanno lavati con acqua, sapone e una spazzola in setole naturali e fatti asciugare lontano da fonti di calore. Allai??i?? interno si devono riempire con fogli di giornale e se la tomaia A? in pelle applicare grassi specifici. In genere ogni ditta fornisce comunque un manuale dove sono indicati i prodotti piA? adatti per la manutenzione degli scarponi.
Calzettoni
Meglio abbandonare i calzettoni in cotone o lana per passare a quelli in fibre sintetiche o lana/cotone misto poliestere. I calzettoni da trekking sono realizzati in fibre traspiranti che non trattengono il sudore e lasciano il piede asciutto, inoltre sono imbottiti in alcune zone per dare il massimo comfort durante il trekking. Esistono sia estivi che invernali.
Zaino
Nella scelta dello zaino si deve tenere in considerazione innanzitutto la capienza, che dipende dalla durata dellai??i??escursione. Per un escursione di un giorno uno zaino da 30 litri A? sufficiente, per un trekking di piA? giorni A? meglio uno zaino con capienza 75-80 litri. Nello zaino lo schienale puA? essere anatomico o staccato (per evitare lai??i??intensa sudorazione), gli spallacci devono essere larghi (magari imbottiti) e regolabili, deve essere provvisto di una cinghia che si possa allacciare allai??i??altezza della cintura in modo tale da distribuire il peso dello zaino anche sul bacino. Alcuni zaini hanno il fondo accessibile direttamente dal basso per poter accedere con celeritAi?? agli accessori riposti nello scomparto inferiore. Un’altra cosa da tenere in considerazione A? la presenza di parecchie tasche(laterali, superiori) e cinghie e la predisposizione per trasportare attrezzi, sacchi a pelo, borracce e zainetti tattici (piccoli e sganciabili).
Lo zaino da escursionista deve essere provvisto di coprizaino in materiale impermeabile per proteggere il contenuto in caso di pioggia. Un alternativa al coprizaino A? quella di sigillare il materiale piA? delicato che non si deve bagnare in sacchetti di plastica.
Completo impermeabile-giacca a vento
Una delle cose da mettere sempre dentro lo zaino, anche durante escursioni brevi A? la mantellina da pioggia o il completo(giacca e pantaloni) in goretex. Il poncho A? una mantellina in materiale idrorepellente totalmente impermeabile che perA? non lascia traspirare la pelle. Anche se il problema A? minore dato che A? molto arieggiata essendo aperta sul davanti e sotto. Esistono poncho leggeri e pesanti e i migliori hanno ganci che permettono di usarli come tende.
Il poncho A? utilissimo sotto una pioggia fitta e battente, ma A? molto scomodo in quanto impedisce alcuni movimenti. Il poncho non sostituisce la giacca in Goretex, ma la affianca in casi di pioggia forte e prolungata. Il completo in goretex, molto piA? costoso della mantellina, A? indispensabile in ambienti nevosi. Le sue peculiaritAi?? principali sono la sua impermeabilitAi?? e la traspirabilitAi??. Infatti sebbene ci siano diversi materiali che proteggano dallai??i??acqua (vetro, plastica, poliuretani, ecc) soltanto con il Goretex A? possibile realizzare capi impermeabili che lascino al contempo traspirare il sudore. Se ci si copre con altri materiali impermeabili si suda enormemente, soprattutto durante le marce zavorrate. E’ quindi ovvio il motivo che decreta il prezzo molto elevato e il grande utilizzo che si fa di questo materiale.
Lai??i??impermeabilitAi?? e la traspirazioni A? garantita da 14.000 micropori per centimetro quadrato, ognuno dei quali A? 700 volte piA? grande di una molecola di vapore, ma piA? piccoli di una goccia dai??i??acqua.
Lai??i??ultimo ritrovato dellai??i??azienda produttrice del Goretex A? lai??i??XCR (extended comfortable durable) che garantisce migliore resistenza e impermeabilitAi?? nel tempo.
Si noti che il Goretex perde a mano a mano la sua efficacia, per questo motivo si sconsiglia di comprare capi usati. Questo prezioso materiale deve essere lavato a mano e trattato con molta cura.
La Gore-Tex Fabric produce anche il materiale Wind stopper che assicura il massimo isolamento contro il vento.
Maglione pesante
Nelle escursioni autunnali e invernali A? importante portare con se un maglione pesante in lana misto poliestere o un pile (magari con strato protettivo antivento). Nelle stagioni piA? fredde A? necessaria la giacca in piumino da indossare durante le soste.
Giacca e pantaloni in piumino
Quando la temperatura A? molto rigida e soprattutto durante le soste prolungate sarebbe ottimo avere una giacca in piumino dentro lo zaino.
Cappello
Indispensabile in caso di giornate calde e afose con sole battente, ripara anche in caso di pioggia leggera. In climi rigidi viene usato quello imbottito(in lana o misto lana-poliestere) per difendersi dal freddo.
Passamontagna
Nei climi freddi viene usato il passamontagna. PuA? essere in cotone, lana, seta, o pile a seconda dello scopo.
Guanti
I guanti possono essere in pelle, cotone, lana e diversi altri materiali. I migliori sono in Nomex (per climi miti o caldi) la loro peculiaritAi?? A? quella di essere robusti e resistenti ai rovi e al contempo molto flessibili, lasciando intatta la sensibilitAi?? sulle dita.
I guanti in pelle tolgono troppa sensibilitAi??, quelli in lana si inzuppano quando piove. In queste situazioni Goretex misto Nomex A? lai??i??unica alternativa accettabile.
I profani potrebbero obiettare che i guanti sono scomodi e poco utili. Nulla di piA? errato: in ambiente boschivo sono indispensabili sia per i rovi, sia per appoggiare la mano con sicurezza in zone non visibili.
Coltello multiuso
Sebbene il coltello sia anche unai??i??arma A? forse piA? utilizzato come utensile. Forse lai??i??unica cosa veramente indispensabile per sopravvivere in un bosco A? proprio un coltello. Provate a chiedere a militari, escursionisti, speleologi o alpinisti. La loro risposta sarAi?? univoca. I motivi? Sono talmente tanti che A? inutile elencarli. Il problema A? proprio una situazione imprevista!
Sempre consigliabile quindi un coltello multiuso (piccolo e pratico) o uno di quelli da sopravvivenza.
Racchette
Lai??i??uso delle racchette a lunghezza fissa o regolabile (telescopiche) si A? diffuso recentemente. Queste permettono di scaricare il peso dello zaino su piA? punti inoltre possono servire per evitare una caduta se si scivola. Nei casi in cui di voglia avere le mani libere possono risultare scomode ed A? quindi meglio riporle nello zaino. Una valida alternativa alle costose racchette da trekking A? un robusto bastone che A? sempre consigliabile portare (o prenderlo sul posto) per difendersi dai cani randagi e per evitare cadute durante passaggi difficili.
Torcia elettrica
Una torcia elettrica professionale non A? proprio a buon mercato ma A? indispensabile per muoversi di notte. Le marche piA? note sono Maglite e Surefire. Ciascuna ha caratteristiche peculiari in un senso o nellai??i??altro che portano a preferire una o lai??i??altra a seconda delle necessitAi??. Tra i parametri da non sottovalutare sono la durata della batteria, la resistenza agli urti e lai??i??impermeabilitAi??. E’ opportuno portare sempre pile e lampadine di scorta e magari un Cyalume di emergenza.
Bussola
La bussola non A? altro che un ago magnetico libero di ruotare intorno a un asse di equilibrio. Il campo magnetico terrestre porta lai??i??ago della bussola a indicare il nord magnetico. La sua utilitAi?? A? indiscussa nei boschi anche per escursionisti esperti e per quelli dotati di gps. A volte infatti la copertura da parte degli alberi A? cosA?Ai?? spessa che il segnali satellitari non possono essere captati.
Su alcune mappe militari A? indicata la declinazione magnetica, cioA? lai??i??angolo di correzione per calcolare il nord geografico (quello che indica la bussola A? il nord magnetico). Lai??i??errore sul territorio italiano A? praticamente trascurabile, e aumenta avvicinandosi ai poli.
Mappe topografiche
Lai??i??igm (istituto geografico militare) ha realizzato la cartografia di tutta lai??i??Italia ed A? possibile acquistare mappe con scala compresa tra 1:50.000 e 1:10.000. La scala indica il rapporto tra una misura sulla carta e una misura sulla realtAi??: ad esempio 1 cm in una scala 1:10.000 indica 100m. Il comune ha a disposizione mappe anche piA? dettagliate che sono anchai??i??esse acquistabili dai cittadini.
La mappa topografica A? un elemento indispensabile per gli escursionisti. Essa A? una riproduzione piatta del territorio, dove sono segnate le diverse altitudini con delle linee chiuse dette isoipse. Sono segnati inoltre gli elementi geografici e artificiali del territorio (fiumi, laghi, boschi, alberi, strade, chiese, edifici, ponti, ferrovie, ecc.).
Nelle cartine militari sono sempre indicate le coordinate: latitudine e longitudine. Queste sono utilissime per coordinarsi con un gps o per segnalare un luogo via radio. Sebbene in alcuni casi sia possibile riconoscere la propria posizione dalla conformazione del territorio, lai??i??uso di una bussola o di un gps faciliterAi?? di molto lai??i??utilizzo corretto della mappa.
Gps
Gps alias Global Positionig System, A? un ricevitore satellitare che grazie a un ingente numero di satelliti geostazionari usa e ora anche europei A? in grado di fornire con esattezza la propria posizione. Ovviamente il metodo usato A? la trilaterazione motivo per cui sono necessari almeno i segnali di tre satelliti per ottenere la propria posizione, piA? un quarto per lai??i??altitudine. Ovviamente piA? segnali si prendono, piA? lai??i??accuratezza sarAi?? maggiore. Normalmente si riescono a prendere anche 5 o 6 satelliti assieme, ma in luoghi molto coperti si fatica a raggiungere il numero minimo.
La precisione nei modelli militari arriva a pochi centimetri, in quelli civili scende a 5 m. La marca piA? nota al mondo di gps A? certamente la Garmin. I gps di questa marca sono prodotti in versione cartografica o semplice. Quella cartografica fornisce una cartina della zona ed A? di gran lunga preferibile anche se ovviamente costa circa 200ai??i?? in piA? dellai??i??altro tipo. La maggior parte dei modelli sono retroilluminati e impermeabili fino a cinque metri di profonditAi??.
Le informazioni fornite dai gps comprendono: la propria posizione (latitudine, longitudine), lai??i??altezza a cui ci si trova (con una precisione di ca. 5-10m), la velocitAi?? istantanea e media, la posizione del nord (geografico), direzione di marcia, distanza dal waypoint, il tempo impiegato in marcia e molto altro.
Lai??i??errore casuale (selective availability) introdotto volontariamente sui gps civili dai militari usa (DOD) A? stato recentemente rimosso.
Si ricordi che i gps non possono essere usati in ambienti chiusi e ai poli, in auto funzionano solo sotto un vetro o con antenna esterna. Si ricordi infine che lai??i??uso del gps non sostituisce completamente la carta topografica.
Batterie di ricambio
Possono servire per la torcia, il gps, macchina fotografica digitale o quanto altro funzioni con energia elettrica.
Macchina fotografica
Se siete appassionati di fotografia potrete scattare meravigliose foto che vi aiuteranno a mantenere sempre vivo il ricordo di quella bellissima giornata. Per dettagli tecnici sulla tecnica della fotografia consultare la sezione a parte
Binocolo
Un binocolo puA? risultare utile per osservare con maggior dettaglio il paesaggio o puA? aiutare a fare il punto su una carta topografica. Esistono numerosissime marche e modelli di binocoli. Un binocolo dAi?? una visione migliore rispetto a un cannocchiale in quanto guardando con entrambi gli occhi, lai??i??immagine appare tridimensionale e piA? definita. In compenso i cannocchiali sono piA? piccoli e pratici. Tre sono le caratteristiche principali di un binocolo: ingrandimento, marca delle lenti e larghezza obiettivo. PiA? un binocolo ingrandisce e piA? lai??i??immagine A? scura e lai??i??immagine traballerAi?? (a meno che non ci si appoggi). Per questo motivo vengono sconsigliati ingrandimenti eccessivi. Solitamente i binocoli piA? potenti sono da 10x (x si legge ai???perai??? e significa ingrandimenti). Anche se esistono modelli da 30x e addirittura 50x, questi vengono sconsigliati a meno di casi particolari. La grandezza dellai??i??obiettivo influisce sulla luminositAi?? 50mm A? ottimo, ma anche quelli 25mm danno una buona luminositAi??. Esistono anche da 60, 80 o 100mm ma si usano solo in marina e costano davvero tanto (costruire lenti di grandi dimensioni A? difficilissimo).
La miglior marca di binocoli A? sicuramente Zeiss, ma esistono molte altre marche meno conosciute ma sempre eccellenti. I binocoli di marca scadente hanno una certa distorsione (minima), una minore nitidezza e mancano della possibilitAi?? di regolazione indipendente per i due occhi (utile ai miopi).
Ultimamente si vanno diffondendo anche i binocoli a fuoco fisso (non A? necessario metterli a fuoco). A fronte di tanta praticitAi?? bisogna perA? sopportare un grave inconveniente: non possono essere usati dai miopi, a meno che non li usino attraverso gli occhialiai??i?? ma lai??i??immagine peggiora notevolmente in questo caso.
Fiammiferi impermeabili e antivento
Possono essere bagnati e bruciare lo stesso, sono indispensabili in un kit di sopravvivenza. Se le cose iniziano ad andare veramente male, accendere un fuoco puA? essere utile per scaldarsi cucinare, fare segnali, far bollire lai??i??acqua, ecc. Accenderlo senza accendino, magari usando legna umida A? praticamente impossibile. E’ comunque sempre consigliabile tenerli in contenitori impermeabili.
Accendino
Un alternativa ai fiammiferi puA? essere un accendino.
Block notes-matita
In alcuni casi puA? risultare utile avere dietro con se un block notes e ovviamente la matita o penna. Ne esistono anche in materiale speciale che ne consentono lai??i??uso sotto la pioggia.
Buste di plastica
Possono risultare sempre utili in molteplici casi. Innanzitutto servono per contenere i rifiuti, possono essere usate come ghette, per sigillare i materiali che vogliamo difendere dalla pioggia, ecc.
Giornale
Un giornale puA? essere utilizzato come riparo contro il vento (ponendolo sotto la giacca davanti allo stomaco), come tovaglia per appoggiarsi a terra, per accendere un fuoco, ecc.
Borraccia-camelback
Credo che tutti sappiano cosa sia una borraccia: un contenitore per liquidi (acqua o integratori) da un litro circa che puA? essere in plastica, alluminio o materiale thermos (vari strati isolanti). Meno noto A? il sistema di idratazione Camelback (utilizzato anche dai ciclisti) che consiste in una sacca da tre litri da portare in spalla con un tubo flessibile in gomma che permette di bere senza fermarsi e mantenendo le mani libere.
Sacco a pelo
Se lai??i??escursione supera le 24 ore sarAi?? necessario dotarsi di un sacco a pelo. Si tratta di un sacco con apertura laterale o centrale a cerniera che permette di dormire al caldo. Ne esistono diversi modelli che proteggono dal freddo anche fino a temperature estreme. Le marche piA? note sono: llbean, ferrino e altre. In genere su ogni sacco a pelo A? indicata la temperatura ideale per dormire con quel modello, piA? un margine di comfort.
Stuoino
PuA? essere arrotolabile in neoprene/gomma o auto-gonfiabile. Serve per staccare il sacco a pelo da terra durante la notte.
Tuta per dormire
Un pigiama puA? risultare caldo e confortevole durante la notte.
Scarpe da ginnastica
La sera, una volta montata la tenda A? meglio indossare un paio di scarpe da ginnastica, sicuramente piA? confortevoli degli scarponi.
Fornello da campeggio
PuA? essere a gas, alcol, pastiglie meta o MSR. Questai??i?? ultimo puA? essere alimentato con qualsiasi tipo di combustibile. E’ indispensabile per cuocere la pasta ma anche per preparare un the o un caffA?.
Tenda
Ne esistono innumerevoli modelli: da quelle monoposto fino a quelle per 8 persone. Si consiglia sempre di prendere il modello piA? capiente rispetto alle necessitAi?? attuali per evitare di stare eccessivamente stretti e di non aver posto per zaini e scarponi. Il peso di quelle a due posti, si aggira intorno ai 3 kg. Le tende a igloo sono le piA? pratiche e le piA? veloci da montare. Nella scelta del luogo dove accamparsi A? preferibile un terreno leggermente inclinato per evitare il raccogliersi della pioggia nella zona. Per evitare che lai??i??acqua entri nella tenda si puA? comunque scavare un canale di scolo intorno ad essa. Durante la notte gli scarponi vanno riposti dentro la tenda per evitare che gelino o si bagnino. I calzettoni vanno sempre cambiati, o perlomeno arieggiati, a fine giornata.
Bivy-Bag
Se non si ha una tenda diviene indispensabile il bivy-bag. Eai??i?? una minitenda allai??i??interno della quale va inserito il sacco a pelo, meno ingombrante e pesante della tenda A? anche piA? veloce da montare. E’ indispensabile in caso di pioggia perchA? permette di dormire asciutti.
Telo termico di emergenza
PuA? salvare la vita in caso di temperature rigide. Quando A? ripiegato non occupa praticamente spazio.
Occhiali protettivi
Sono necessari in montagna contro il freddo, il vento e i raggi ultravioletti.
Crema solare
Quando si va in alta montagna o quando il sole batte veramente si deve usare una crema solare per coprire la faccia e le orecchie per evitare ustioni.
Ricetrasmittente
Le ricetrasmittenti capaci di coprire una distanza compresa tra i due e i cinque km in campo aperto (lpd e pmr) sono di libera vendita. Lai??i??utilitAi?? delle ricetrasmittenti si rivela in montagna dove i telefonini non prendono il segnale a causa della distanza dei ricevitori.
Fischietto
Sarebbe un accessorio da portare sempre con se perchA? in caso di soccorso puA? essere udito a notevole distanza e non richiede molto sforzo. Sei fischi consecutivi distanziati sono un segnale di soccorso.
Altimetro – contapassi
Questi strumenti sono molto utili nel caso in cui non si abbia con se un gps o un orologio con tali funzioni. Aiutano a determinare la posizione su una carta topografica e devono essere tarati.
Orologio da Escursionista
Ogni escursionista dovrebbe essere dotato di un orologio digitale con molteplici funzioni utilissime per un trekking: barometro, altimetro, bussola, gps, retroilluminazione. Casio A? la marca leader nella produzione di orologi al quarzo dotati di funzioni utili agli escursionisti. Vedi articolo orologio da escursionista.
Corda
Necessaria se si pratica ferrata, alpinismo o speleologia. Altrimenti utile in caso di soccorso o di passaggi difficili e pericolosi.
Cordino-Nastro adesivo
Da riporre nello zaino possono servire nel caso in cui si debba fare una legatura o se si dovessero rompere i lacci degli scarponi o in altre situazioni analoghe.
Razioni alimentari
Nello zaino dovrebbe sempre trovar posto una bottiglia dai??i??acqua e un integratore salino oltre a biscotti, cioccolata, frutta secca ecc.
Igiene – pulizia
Anche durante una breve escursione A? meglio portarsi dietro un pacchetto di fazzoletti. Per un trekking di piA? giorni sarAi?? necessario portare sapone, carta igienica e magari un asciugamano. Volendo si puA? portare anche lo spazzolino per i denti e altre cose.
Kit di pronto soccorso
Il kit di pronto soccorso dovrebbe essere sempre portato con se durante un escursione. Ce ne sono di diversi tipi in commercio ma la cosa migliore A? realizzarne uno da soli. Principalmente servono garze, cotone, cerotti, acqua ossigenata, ammoniaca, laccio emostatico, succhia veleno (per morsi di vipera e punture di insetti), bisturi, aspirina, analgesici, antidiarroici e un contenitore in plastica dove riporli.
Organizzare un trekking/escursione
Scelta dellai??i??itinerario
Una delle cose piA? importanti quando si organizza un trekking A? di non cimentarsi in escursioni che possano risultare troppo impegnative o addirittura pericolose. Per questo motivo esistono diversi libri editi dal CAI (club alpino italiano) che indicano il livello di difficoltAi??, il tempo necessario e il dislivello totale per ogni escursione. La legenda prevede in genere quattro categorie: T = turistico, passeggiate brevi su sentieri; E = escursionistico, escursioni piA? impegnative ma sempre in prevalenza su sentieri, dislivelli maggiori; EE = escursionisti esperti, escursioni che richiedono una preparazione fisica adeguata e condotte su tratti senza sentiero con alcuni passaggi molto difficili; EEA = escursionisti esperti con attrezzature, escursioni con passaggi in ferrata che richiedono conoscenze dellai??i?? uso di moschettoni, imbracature, ecc. Unai??i?? altra cosa da tenere in considerazione A? la condizione della strada per arrivare al luogo dellai??i?? escursione.
Cosa mettere nello zaino
Una volta scelto lai??i?? itinerario si dovrAi?? decidere cosa portarsi dietro nello zaino. Dallai??i?? elenco delle attrezzature elencate sopra vanno scelte, di volta in volta, quelle necessarie a seconda del tipo e della durata dellai??i?? escursione. Vi propongo qui di seguito un elenco delle cose principali che dovrebbero stare sempre dentro lo zaino.
Soldi, documenti, telefonino
Ricambio intimo
Impermeabile
Cappello
Coltello multiuso
Cordino o nastro adesivo
Fischietto
Bussola
Carta topografica
Fazzoletti
Buste di plastica
Acqua e vivande
Kit di pronto soccorso (almeno succhia veleno e qualche garza).
Dopo questa breve lista concludiamo indicando alcune regole per preparare lo zaino. Eai??i?? importante che lo zaino non sia sovraccaricato da una parte ma sia bilanciato, quindi le tasche laterali vanno riempite con un peso uguale, per esempio con due bottiglie dai??i??acqua. Nel fondo dello zaino vanno riposte le cose piA? pesanti e di minore utilizzo. Nella tasca superiore e in quella centrale i piccoli accessori come bussola, cartina, kit di soccorso, ecc. Eai??i?? meglio evitare di lasciare oggetti appesi esternamente allo zaino per evitare che ci intralcino durante i movimenti o che rimangano impigliati nei rovi, a meno che no si tratti di accessori predisposti e dotati di apposite cinghie e agganci.
Gruppo
Prima di partire per un escursione si devono tenere in considerazione alcuni fattori. Per prima cosa bisogna trovare un gruppo o almeno una persona disposta ad accompagnarci. E’ infatti sconsigliabile partire da soli ma va comunque ricordato che nella scelta dellai??i?? accompagnatore si deve pensare anche alla sua preparazione fisica e esperienza. In assenza di amici o altri disposti a partire con noi ci si potrAi?? comunque rivolgere alle associazioni CAI e simili nella zona.
Condizioni meteo
Pioggia-Temporali
Per evitare di dover passare tutta lai??i??escursione sotto la pioggia A? consigliabile partire al mattino presto perchA? i temporali sono piA? frequenti al pomeriggio. Consultare sempre il meteo i giorni precedenti alla partenza e osservare se il cielo A? molto nuvoloso e cupo mentre ci si reca verso il luogo dellai??i?? escursione. Portare comunque sempre un completo impermeabile nello zaino.
Per i temporali e i fulmini va fatto un discorso a parte: A? noto un poai??i?? a tutti che non si deve sostare vicino ad alberi alti e isolati infatti il fulmine A? attirato da oggetti alti o qualsiasi cosa riduca la distanza aria-terra, quindi anche vette. I luoghi da evitare sono quindi alberi isolati, luoghi sopraelevati, punti esposti a correnti dai??i??aria (ingressi di grotte, in un casolare finestre e camino), tralicci dellai??i??alta tensione, in prossimitAi?? di laghi o fiumi. Si devono inoltre riporre nello zaino oggetti metallici e appuntiti come la piccozza o le racchette e anche le catenine dai??i??oro. In mancanza di luoghi dove ripararsi (automobile, rifugi, grotte se si evita di stare allai??i??entrata,ecc.) bisogna scendere di quota, accucciarsi a terra e isolarsi dal terreno.
Nebbia
La nebbia in montagna puA? rappresentare un serio pericolo e disorientare anche escursionisti esperti. Purtroppo la nebbia puA? scendere a banchi allai??i??improvviso, senza dare il tempo di reagire. Se ci si trova in un banco di nebbia non bisogna perdere la calma, se A? possibile tornare indietro, se la nebbia A? fitta non muoversi o spostarsi molto lentamente prestando attenzione a non scivolare, se si A? in gruppo e ci si trova su un percorso con segnaletiche rosse/bianche mandare avanti uno, rimanendo sempre in contatto con la voce, fino al segnale, poi raggiungerlo e cosi di seguito.
Sole e caldo eccessivi
Per evitare di soffrire eccessivamente il caldo o nei casi peggiori di sentirsi male per un colpo di sole/calore si deve partire sempre nelle prime ore del mattino, sicuramente piA? fresche. Durante un trekking di piA? giorni, soprattutto se condotto in estate, evitare la marcia nelle ore piA? calde. Bere molta acqua e anche qualche reintegratore di sali minerali (in misura minore). Lai??i??acqua troppo fredda va evitata e al limite trattenuta in bocca per qualche secondo per dar modo che si riscaldi. Indossare sempre un berretto leggero e ventilato e in assenza di questo bagnarsi la testa.
Vento-Freddo
Due cosa da non sottovalutare durante un escursione sono il vento e il freddo, infatti soprattutto se sprovvisti di giacca a vento o comunque di un abbigliamento adeguato (pile, windstopper) possono essere molto fastidiosi e portare ad ammalarsi. La temperatura in montagna puA? scendere di parecchi gradi anche in estate durante la notte.
Neve-Ghiaccio
Lai??i??escursionismo su neve e ghiaccio presenta diverse difficoltAi?? e non deve essere assolutamente praticato senza la presenza di guide esperte. I rischi maggiori in montagna dati dalla presenza delle neve o ghiaccio sono: assenza di visibilitAi?? dei sentieri, valanghe, crepacci, tempeste di neve, temperature rigide (la temperatura piA? bassa rilevata sulla terra A? -80Ai??Ai?? C), maggiore rischio di scivolare. Per escursioni su neve A? tra lai??i??altro necessario un equipaggiamento supplementare composto da ramponi, piccozza, Arva (apparecchio di ricerca in valanghe), imbracatura, corda,ecc.
Pianificazione del percorso
La pianificazione del percorso A? la parte conclusiva dellai??i?? organizzazione di un trekking. Consiste nel limitare al massimo gli imprevisti attraverso un attento studio della carta topografica. Si devono considerare i dislivelli, la presenza di sentieri e di segnaletica, fossi, gole, fiumi, rifugi e i punti piA? pericolosi. Si devono stabilire le soste, la durata delle soste, i luoghi da visitare e i tempi di percorrenza. Per calcolare i tempi si tenga in considerazione che in genere in unai??i??ora si percorrono circa 4 km in pianura, mentre occorre lo stesso tempo per superare un dislivello di 400 metri. La segnaletica piA? comune A? costituita da una colorazione rosso/bianca su pali, alberi, rocce, ecc. Riguardo alla segnaletica avviso che non sempre A? indicata la strada che noi abbiamo pensato di percorrere ma magari una strada che porta a un eremo o un percorso alternativo che potrebbe risultare anche piA? difficoltoso.
Consigli pratici
Durante un escursione non si deve avere fretta di arrivare o compiere cambiamenti improvvisi di velocitAi??. Bisogna al contrario mantenere un ritmo di marcia costante per ridurre al minimo lai??i??affaticamento. Quando si procede in salita si deve appoggiare bene la pianta del piede, in discesa si punta con il tallone prima di appoggiare la pianta. Si procede comunque sempre leggermente inclinati verso lai??i??avanti e ci si aiuta appoggiandosi al bastone (o alle racchette) e aggrappandosi ai rami, dopo essersi assicurati con uno strattone che tengano. Evitare di appoggiare il piede sulla legna e sulle rocce bagnate, perchA? sono molto scivolose (anche con la suola in vibram).
Cartografia ai??i?? orientamento
Quando si parte per un escursione si deve sempre portare con se una carta topografica e una bussola. Anche se alcuni potrebbero pensare che non serve vi assicuro che non A? affatto vero. Oggi si va inoltre diffondendo lai??i??uso di ricevitori GPS. Per informazioni aggiuntive e sullai??i??uso di carta topografica, bussola, GPS e nozioni di orientamento rimando allai??i?? articolo GPS, cartografia, orientamento.
Vivande ai??i?? Bevande
In montagna soprattutto per trekking di piA? giorni A? bene seguire una corretta alimentazione.
Quindi mentre se si prevede di rientrare a casa in giornata basta portarsi dietro 1 litro dai??i??acqua, una bottiglietta di Gatorade o Enervit (anche in barrette o pastiglie), un panino e un poai??i?? di frutta il discorso cambia se si dorme in tenda o nei rifugi.
La cosa importante A? mantenere il giusto equilibrio tra zuccheri, carboidrati e lipidi.
La colazione deve essere energetica e abbondante, quindi si puA? mangiare pane col burro e marmellata, biscotti e latte (o caffA?) caldo per riscaldarsi. Durante il giorno A? meglio non appesantirsi quindi mangiare barrette di cioccolata, frutta secca, pane e bere molta acqua (soprattutto in estate). Gli integratori di sali minerali vanno sempre usati con moderazione. Alla sera si potrAi?? cucinare una minestra e mangiare qualche cibo in scatola o liofilizzato. I cibi liofilizzati sono comodi e pratici ma necessitano dellai??i??acqua per essere consumati.
Bivacco – Rifugio
Forse il momento piA? bello di un trekking A? quando verso sera e stanchi della camminata si allestisce il campo base o si arriva a un rifugio. Nel caso in cui si decida di dormire in tenda si deve scegliere un terreno leggermente inclinato e praticare un canale di scolo attorno alla tenda come giAi?? detto nella sezione sullai??i?? equipaggiamento. Inoltre vanno tolti da terra eventuali sassi e si deve stare attenti che non vi siano nidi di insetti.
Nozioni di pronto soccorso
E’ obbligo civile e morale di ogni cittadino prestare soccorso se si incontrano persone in difficoltAi??. Le nozioni riguardanti in caso di intervento su fratture, slogature, emorragie, morsi di vipera, respirazione artificiale, rianimazione, assideramento, colpo di sole e colpo di calore esulano da questa guida. Per chi voglia praticare escursionismo A? comunque consigliabile approfondirle su manuali specifici.
Qui ci limiteremo a indicare alcune regole di base: In caso di frattura la parte lesa va immobilizzata e fasciata, in caso di frattura alla colonna vertebrale (la persona non riesce a muoversi o a muovere le braccia, avverte dolori alla schiena, formicolio) la persona non va assolutamente mossa, in caso di emorragia arteriosa agli arti si deve comprimere con forza alla radice degli stessi arti e in caso di attesa prolungata va stretto con un laccio, in caso di emorragia venosa va compresso con una garza il punto, se si A? morsi da vipera va praticata un incisione sulla ferita e poi usato il succhia veleno (il laccio emostatico va applicato al di sopra della ferita e allentato e spostato piA? in alto ogni 20 minuti), non si deve applicare alcol sulla ferita perchA? provoca vaso dilatazione. Nel caso di colpo di sole/calore la persona va fatta stendere a terra in luogo fresco e arieggiato, possibilmente allai??i?? ombra, si deve fare aria con un giornale, un vestito o bagnargli la testa con acqua fresca. La testa e i piedi devono essere sollevati da terra. Nel caso in cui la persona perda conoscenza e non ci sia ne respirazione, ne battito cardiaco va applicata la respirazione artificiale e la rianimazione. In questi casi non si puA? aspettare lai??i?? arrivo di personale medico perchA? bastano pochi minuti affinchA? il paziente muoia. Il metodo corretto di praticare la respirazione artificiale A? questo:assicurarsi che il paziente non respiri, liberare la bocca e il naso da eventuali oggetti che ostacolavano la respirazione, rovesciare la testa indietro (vedi figura), chiudere il naso del paziente con le dita della mano, soffiare dopo aver sovrapposto la propria bocca con quella del paziente, assicurarsi che il torace del paziente si sollevi, lasciate uscire lai??i?? aria dai polmoni. La rianimazione va praticata in assenza di battito cardiaco e consiste in una compressione sullo sterno esercitata con le mani sovrapposte e con tutto il peso del corpo. La morte apparente si manifesta principalmente in seguito ad annegamento, folgorazione, assunzione di farmaci. In caso di folgorazione il paziente va prima spostato per mezzo di un bastone o qualsiasi materiale non conduttore. Come detto prima queste sono solo alcune regole base da applicare e si consiglia quindi di studiare appositi manuali di pronto soccorso o frequentare corsi specifici.