Le ciaspole o racchette da neveSe una volta le ciaspole erano costituite da racchette di legno con forma simile a quelle da tennis che venivano fissate ai piedi con dei lacci oggi sono realizzate in materiali plastici, in alluminio e con fibbie di nylon ma lo scopo resta lo stesso: camminare sul soffice manto nevoso senza sprofondare.
Le ciaspole o racchette da neve hanno forma pressochA? ellittica e vano fissate allo scarpone per mezzo di fibbie regolabili, servono per la progressione su neve fresca e vanno usate preferibilmente insieme ai bastoncini telescopici o alle racchette da sci.
Le ciaspole si dividono innanzitutto per il peso che devono sostenere, si va dai modelli per bambini passando ai 70-75 Kg per adulti e oltre i 90-100 Kg. La misura A? unica e la regolazione A? in genere veloce e non necessita di strumenti quali cacciaviti o chiavi. La fibbia che consente un aggancio solido allo scarpone puA? presentare un sistema a sgancio/aggancio rapido, utile soprattutto in situazioni di emergenza. Per la progressione su neve dura molti modelli sono dotati di ramponcini anteriori e punte laterali per effettuare traversi su pendii ripidi. La possibilitAi?? di bloccare o sbloccare il tallone consente un movimento del piede naturale in ogni condizione di utilizzo mentre l’alzatacco A? utile per facilitare e rendere meno faticosa la progressione in salita.. Per ulteriore sicurezza alcune racchette da neve hanno un sistema antizoccolo in gomma per evitare di scivolare per l’accumulo di neve sotto il telaio. I modelli professionali consentono l’aggiunta di una prolunga per neve particolarmente soffice. Esistono infine modelli da corsa pensati per le competizioni sportive.
Utilizzo e consigli: camminare con le ciaspole
Le ciaspole vanno usate con scarponi invernali un po’rigidi e con i bastoncini telescopici dotati di apposita rondella per la neve per rendere l’escursione meno faticosa e piA? piacevole. I bastoncini infatti aiutano molto, soprattutto in salita e contribuiscono a mantenere l’equilibrio e a non scivolare. Nelle escursioni su neve non consiglio di mettere il laccio dei bastoncini al polso in quanto potrebbe causare gravi conseguenze in caso di travolgimento in valanga e non consente di usare il bastoncino per bloccarsi in caso di scivolata su neve dura.
Camminare con le ciaspole non presenta particolari problemi anzi A? semplicissimo, il movimento del piede deve essere al 100% naturale. In pianura la racchetta si deve tenere sbloccata (a tallone libero) in modo da consentire un movimento sciolto e naturale. Le gambe vanno tenute leggermente divaricate per evitare di sbattere e impigliare le racchette fra di loro. Non si deve sollevare parecchio la racchetta nel compiere i passi ma quasi farla scivolare sulla neve.
In salita si ricorre all’alzatacco per rendere la progressione meno faticosa e per sforzare meno il polpaccio. La salita va effettuata sempre sulla line di massima pendenza per permettere al ramponcino anteriore di lavorare. Se il pendio A? ripido per non scivolare si deve puntare bene il ramponcino anteriore prima di muovere il passo successivo. Si possono anche costruire dei gradini battendo ripetutamente il ramponcino sulla neve.
In discesa la ciaspola va tenuta sbloccata come in pianura, se il pendio A? lieve si scende tranquillamente puntando prima il tallone e poi la punta della ciaspola, in caso di pendio ripido si puA? ricorrere ala tecnica del telemark cercando di spostare il baricentro in basso piegando le ginocchia oppure la ciaspola va bloccata e si scende con passi piccoli.
Nei traversi di pendii ripidi una ciaspola va tenuta in direzione perpendicolare alla linea del pendio mentre l’altra va tenuta lungo la linea del pendio in modo da far aderire il ramponcino anteriore.
Se la neve A? particolarmente dura e il pendio molto ripido entrambe le ciaspe vanno tenute in direzione del pendio e ci si muove con passi laterali, spostando prima i bastoncini e poi i piedi e mantenendo sempre tre punti d’appoggio durante lo spostamento. Questa tecnica va usata solo su forti pendii, in presenza di neve dura, e ancor piA? se la racchetta non ha punte laterali.
Per il trasporto su terreni in assenza di neve le ciaspole si possono portare in mano o infilate nei bastoncini telescopici che vanno appoggiati alla spalla ma la cosa migliore A? fissarle allo zaino, ad esempio con un cordino fatto passare nello zaino e nelle racchette tenuto teso da un moschettone agganciato in un asola o semplicemente agganciandole alle fibbie dello zaino, e avere cosi entrambe le mani libere.
Manutenzione
Le racchette non necessitano di una cura particolare. Lasciar asciugare all’aria aperta dopo ogni utilizzo prima di riporle nella custodia.